Esiste un vasto gruppo di disturbi nel bambino caratterizzato da aspetti emozionali e affettivi che si traducono in comportamenti problematici.
Il modo in cui il bambino manifesta il proprio disagio è del tutto personale, ma ci sono degli elementi comuni: spesso si comporta in maniera irrequieta, fatica a rispettare le regole, ha difficoltà di attenzione; a volte tende, invece, a isolarsi, fatica a socializzare e può avere scoppi d'ira improvvisi; in altre situazioni ancora si nota un andamento scolastico negativo e in alcuni casi il bambino rifiuta di andare a scuola.
Questi comportamenti sono descritti all'interno dei disturbi del comportamento del bambino, individuati dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
Spesso sono i genitori a lamentare alcuni problemi nel comportamento del proprio bambino; in molti casi anche la scuola si fa portavoce delle difficoltà. A questo punto gli adulti di riferimento si attivano per formulare spiegazioni possibili e individuare soluzioni.
Talvolta alcuni problemi sono solo transitori e rientrano con semplici accorgimenti che i genitori riescono a mettere in campo per andare incontro alle nuove esigenze del bambino.
Altre volte, però, la famiglia da sola non è in grado di affrontare i disturbi manifestati dal comportamento bambino ed è necessario l'intervento di uno psicoterapeuta, che lavora con il bambino e con la famiglia, per aiutarli a comprendere quale equilibrio si sia incrinato e per ritrovarne uno nuovo, più adatto alle esigenze di tutti.
D.ssa Marzia Calvanelli, disturbi comportamento bambini Bologna,
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Per una corretta valutazione della situazione è necessario raccogliere la storia dello sviluppo del bambino, i punti di vista dei genitori sul problema presentato, che a volte non coincidono, e le modalità con cui ciascuno risponde a tale problema.
È utile inoltre conoscere la routine giornaliera del bambino, che fornisce informazioni sui contesti e sulle relazioni all'interno delle quali è più frequente la comparsa del disturbo del comportamento.
Questo tipo di analisi aiuta il terapeuta a individuare i bisogni del bambino, sottesi al comportamento problematico, che può essere considerato l'unico modo che il bambino ha trovato per ricevere l'attenzione che chiede.
L'intervento con il bambino è funzionale all'elaborazione delle emozioni e delle esperienze ad esse collegate, attraverso la drammatizzazione nel gioco e la libera espressione nel disegno.
Gioco e disegno, infatti, sono i linguaggi privilegiati attraverso cui si esprime il bambino e, se utilizzati in modo mirato, possono essere un valido aiuto nella terapia dei disturbi del comportamento.
Contemporaneamente anche i genitori vengono accompagnati nel percorso, o all'interno di una terapia familiare insieme al bambino, ove necessario, oppure separatamente, in un percorso di sostegno alla genitorialità.
La famiglia, infatti, rimane il contesto di riferimento del bambino e mamma e papà vanno supportati nelle loro capacità e aiutati a riconoscere quei comportamenti che, invece, possono andare a sostenere determinati problemi nel bambino e nel suo sviluppo sereno.